lunedì 29 marzo 2021

(XX30) Lungotevere riva sinistra (sopralluogo tratto dopo Ponte Matteotti)

 

Evidenziata in fucsia la XX30
che corre sui marciapiedi del lungotevere
Riva Sinistra
(tra Ponte Nenni e Ponte Milvio)


Finalmente, ma a saperlo me lo sarei risparmiato, sopralluogo nel tratto fra Ponte Matteotti e Ponte Milvio.

Ho già commentato le potenzialità di interconnessione, ma anche le enormi e pericolose pecche del primo tratto (link):

  • ciclabile a senso unico;
  • la ciclabile si interrompe nel punto più pericoloso;
  • riprende su un marciapiedi dissestato;
  • attraversamento ponte non è segnato per ciclisti.

Quindi lo ammetto sono partito prevenuto, invece il marciapiedi su lungotevere delle Navi è scorrevole, e non ci sono molti pedoni, purtroppo però (costante di tutto il percorso) una marea di ciclisti, anche gruppi, contromano. 

Ma la cosa che lascia perplessi, perché su Lungotevere delle Navi che è ampissimo (6 corsie + 1 di parcheggio lato fiume) e senso unico direzione Ponte Risorgimento, poteva essere realizzata completamente su strada con corsia andata a ritorno (come su lungotevere Aventino).

Comunque, giunti a Ponte Risorgimento che è un crocevia ciclabile importante, visto che si incrociano la Dorsale Tevere e la Dorsale delle Ville Storiche, vedi immagine sottostante.

Con poca fatica si potrebbero raccordare ben 3 ciclabili

Ma anche ammettendo che ciò sarà fatto in seguito non c'è alcuna indicazione su come proseguire, il passaggio corretto sarebbe fare tutto il giro dell'attraversamento pedonale, tra l'latro molto segmentato, con lunghe attese ai semafori. Purtroppo quasi tutti si arrangiano pericolosamente.

Attraversamento mancante a Ponte Risorgimento

Il tratto successivo, quello del Lungotevere Flaminio, è se possibile ancora più faticoso e fastidioso, tra l'altro il marciapiedi è più stretto e ci sono molti pedoni, benzinai, circoli, ecc.

Eppure anche qui ampiezza carreggiata e senso unico avrebbero suggerito di tracciare su strada la ciclabile, invece si trasforma in un incubo, con persone che camminano o corrono sulla pista e mal sopportano le pur educate scampanellate o anche le cortesi richieste di farci passare, anzi si arrabbiano.

Insomma un tratto disastroso, durante il quale però transita davanti al Ponte della Musica, altro nodo si scambio con Dorsale Tevere e Dorsale Prati, vedi immagine sotto.

Qui il collegamento esiste già

Continuando lo slalom tra pedoni e ciclisti contromano, sul marciapiedi malmesso, si arriva finalmente a Ponte Duca D'Aosta (tutto da verificare quando torneranno in massa i tifosi).

Attraversamento da evidenziare, ma almeno è più diretto e c'è il semaforo

Anche l'ultimo tratto passa davanti a circoli, ci sono le cabine delle fermate dell'autobus sul marciapiedi e i perenni in senso contrario. Inutile dire che anche qui spazio su strada ci sarebbe in abbondanza.

Comunque si arriva a Ponte Milvio tirando un sospiro di sollievo, ed è un peccato perché anche qui c'è un altro crocevia ciclabile importante, con la Dorsale Tevere (01) appena passato il ponte e la Dorsale Aniene che inizia con il tratto su viale Tiziano.


Anche questa bella e pronta.

Insomma una grande occasione da cogliere forse sprecata, sicuramente non fruibile in tranquillità durante i festivi, negli altri giorni è da verificare quanto impatto abbiano counque i circoli.









2 commenti:

  1. Quella pista fa schifo.
    Ruba spazio ai pedoni invece che alle auto, è un continuo sali-scendi e si restringe spesso all'improvviso.
    Prenderla dal lungotevere Arnaldo da Brescia poi è praticamente un suicidio.

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    Risposte
    1. Si. Purtroppo ho segnalato la cosa fin dall'inizio all'Assessore Calabrese che la pubblicizzava. Ma, non solo non hanno tenuto conto dei miei suggerimenti (ci sta), ma hanno continuato a vantarsi dell'opera, cosa davvero sgradevole.

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