martedì 26 ottobre 2010

venerdì 29 ottobre 2010 - Inaugurazione passaggio ciclopedonale via Assisi - Mandrione


Ricevo dal IX Municipio l'invito all'inaugurazione del passaggio ciclopedonale via Assisi - Mandrione, per il venerdì 29 ottobre 2010.

Assolto al dovere di diffondere l'informazione si passa al dovere di segnalare anche che questa inaugurazione è solo una sceneggiata in quanto il passaggio, che nel volantino è pedonale ma nell'invito e nel progetto era ciclopedonale, è tutt'altro che completo o meglio tutt'altro che funzionale alla mobilità ciclabile e forse neanche a quella in carrozzina.

Punti sospesi:
1. togliere il brecciolino ed asfaltare l'ingresso dal mandrione;
2. mettere lo specchio convesso all'angolo retto per evitare sia incidenti, anche fra pedoni, sia brutti incontri, di sera;
3. proteggere meglio i ciclisti e le persone alte dalla grondaia per chi proviene dal mandione;
4. creare un passaggio realmente ciclabile o che quantomeno consenta ai ciclisti di portare la bici a mano, ora invece bisogna alzarla ad ogni tornante;
5. creare lo scivolo per salire scendere dal marciapiedi lato via assisi.

I tornanti ad angolo acuto temo siano un problema anche per le sedie a rotelle e per passeggini e carrozzine.

Si invitano pedoni e ciclisti a prendere visione del manufatto e cercare di capire se si tratta di un'opera ben fatta o meno, anche in considerazione dei disagi avuti dalla chiusura durata ben due anni.

E' triste constatare che nonostante la disponibilità offerta (su richiesta dei tecnici del municipio) nulla di quanto proposto e segnalato è stato raccolto.


tutta la storia del passaggio è qui.

Per vedere come era prima ecco una foto.

lunedì 25 ottobre 2010

Dorsale Tevere: pressappochismo e pericoli a Capoprati


Foto del lato nord (incrocio Piazza Maresciallo Giardino).

Il problema è sempre quello: i lavori per la costruzione del Ponte della Musica.
Tali lavori hanno comportato la chiusura di un tratto del percorso della Pista Ciclabile Dorsale Tevere, nel tempo si sono avute varie deviazioni plausibili (o meno come la scalinata in ferro) ma comunque si era consentito il passaggio sul marciapiedi del lungotevere.
Ora il cantiere occupa anche un pezzo di strada e quindi sono state apposte indicazioni affinché ciclisti e pedoni si spostino sul marciapiedi opposto.

Ci sono le strisce (gialle) per l'attraversamento pedonale, in un punto piuttosto trafficato e pericoloso, ma sopratutto una volta attraversata la carreggiata non si capisce dove si possa proseguire anche se sarebbe ovvio passare sul marciapiedi parallelo a quello interrotto.
Ma non ci sono strisce, o meglio ci sono ma stanno molto più avanti e nessuna indicazione sul percorso da seguire, come è stato invece egregiamente fatto sul tratto chiuso all'altezza del Ponte di Ferro.

La pericolosità del passaggio è più che evidente, e non si capisce come il Comune di Roma o chi altri per delega della competenza, possano pensare di lavarsene le mani in quel modo. I vigili ci sono ma sono impegnati con le grandi manovre dei tifosi che vanno allo stadio inutile tentare di interessarli ai problemi di chi si sposta in bici.


Foto del lato sud (incrocio Piazza Maresciallo Giardino).

Non si può mettere un cartello, fare strisce (solo pedonali) e poi lasciare i ciclisti in balia del proprio senso dell'orientamento, perchè non ci sono percorsi segnalati per tornare alla ciclabile


Visualizzazione ingrandita della mappa

Ma una cosa da sottolineare è comunque anche il rischio cui si sottopongono decine di ciclisti pur di non deviare dalla propria direzione, il rischio vita è elevatissimo, ma sembra che nessuno se ne curi nemmeno i padri con i bambini nel seggiolino.
Questa è una delle cose che più mi manda in bestia, se ne fregano del divieto, tanto poi chissà quando ci ripassano, ma certamente non segnaleranno la cosa alle autorità.

mercoledì 20 ottobre 2010

Ponte ciclopedonale tre fontane: buio e pericoli

Ieri sera verso le 19.30 tornando dal lavoro ho percorso come al solito la ciclabile di via delle tre fontane in direzione colombo, purtroppo da una settimana le luci che sono vicine al ponte ciclopedonale sono spente, mi rammarico per non aver ancora chiamato Acea Distribuzione (numero verde 800130336) e cerco di mandare a memoria per l'ennesima volta i numeri dei pali (indispensabili per la segnalazione) 65, 66, 67 ecc..

Mi accorgo che è più buio del solito perchè le luci sul ponte sono quasi tutte spente, vedo delle ombre, accendo anche la luce sul casco temendo qualche ciclista senza luci, invece sono tre uomini uno all'inizio e due alla fine del ponte che stanno acquattati, uno sta telefonando, mi guardano strano ma non mi dicono nulla.

Mentre scendo mi fermo e verifico che sono ancora fermi e mi fissano, riparto ed incontrando altri ciclisti e persone che corrono (sopratutto donne) le avviso dell'eventuale pericolo, visto che sono tanti decido di chiamare il 113 non si sa mai.

Chiamo una volta, 12 squilli nessuna risposta, riparto e mi fermo al semaforo successivo altri 12 squilli ancora nulla, è tardi devo rincasare, ma davanti alla ex-fiera di roma decido di insistere ancora una 20ina di squilli e nessuna risposta.

Mi ricordo lo scalpore per l'omicidio Moriccioli sulla pista della tevere sud e penso con raccapriccio che neanche dentro Roma se uno ha bisogno può fare affidamento sulla Polizia, se mi avessero aggredito nessuno mi avrebbe aiutato.

Stamattina per prima cosa ho chiamato Acea Distribuzione l'operatore mi ha assicurato che manderà una squadra al più presto, mi sono raccomandato, stasera ci ripasso e controllo.

Comunque state in guardia.

lunedì 18 ottobre 2010

Auditorium e dintorni: sempre più caos

Perdura l'indisponibilità nel tratto dell'Auditorium della Ciclabile della Musica che da Ponte Milvio arriva a Villa ADA.
Il tratto che come si vede dall'ennesimo cartello presente sulla Pista dovrebbe essere già operativo da anni, invece non solo non c'e' ma i tratti limitrofi sono spesso utilizzati per scopi diversi dalla mobilità ciclabile.
Il tratto davanti all'Auditorium, che non è neanche ben delineato, è sacrificato alla festa di turno, ed ora anche il tratto davanti a Villa Glori viene utilizzato abusivamente la domenica, dai bancarellari del mercatino antiquario che dovrebbe stare nel parcheggio.
Ieri ho visto ciclisti che non trovavano la ciclabile (nascosta dalle bancarelle) ed altri che non sapevano dove fosse il tratto fra Villa Glori ed Auditorium, dove la pista non l'hanno fatta, bastava veramente poco vista l'ampiezza di Via Gaudini,
dove invece era consentita la sosta selvaggia (mentre c'e' un cartello con divieto di sosta e rimozione!) sia ai lati che al centro della carreggiata, complicando ancora di più la vita a chi voleva spostarsi in bici.

Capoprati: il Ponte della Musica c'e'.

Il Ponte della Musica c'e', o comunque comincia a prendere forma.
E' una bella notizia sia dal punto di vista dell'utilizzo del ponte stesso, che da quello del ripristino della normale viabilità della pista su via Capoprati.



In merito al dubbio circa l'utilizzo del ponte, da quello che si vede guardandolo di fronte, sembra chiaro che non si tratta di un ponte transitabile con le auto, ne con altri mezzi pesanti.
Apparentemente sembra che ci sia spazio per una pista ciclabile al centro e per il passaggio pedonale ai lati o viceversa.

giovedì 14 ottobre 2010

Dorsale Colombo: multe, vetri, colla ed altri problemi

Ieri sera finalmente ho visto delle multe alle auto in sosta vietata sugli attraversamenti ciclopedonali, nella fattispecie all'angolo con via di Grottaperfetta.

Se non si tratta di un'iniziativa sporadica forse si riuscirà ad evitare la non-cultura del mancato rispetto di ciclisti e pedoni.

Ma per una consolazione ecco spuntare molti problemi:

Un esempio di questa non-cultura ieri sera era rappresentato perfettamente da un'auto in sosta con le quattro freccie ferma proprio sullo scivolo utilizzato da pedoni (occupandolo totalmente), disabili e ciclisti per attraversare, alle mie giaculatorie rispondeva una coppia di ragazzi dicendo che la macchina era rotta.
Inutile cercare di spiegare che lasciarla proprio davanti allo scivolo era un atto pericoloso e scorretto ?

Vetri: ieri sera c'erano diversi tratti con vetri rotti: sulla Laurentina, all'altezza della confluenza con la ciclabile Grottaperfetta (dove da settimane si trovano decine e decine di bottiglie abbandonate che prima o poi qualuno rompe) prima e dopo la Regione Lazio, alla Circonvallazione Ardeatina.

Colla: gli attacchini dei manifesti, ormai tutti stranieri e quindi con zero possibilità di dialogo perchè molti non capiscono proprio l'Italiano (ma sono in regola contrattualmente ?), preparano i manifesti passando la colla a litri sul retro dei manifesti, l'eccedenza notevole cola sulla pista ed oltre a creare uno strato pericoloso, spesso si "lega" al materiale che ricopre la pista e quando si rapprende ne provoca il sollevamento e quindi rovina il manto della ciclabile.

buio: all'altezza del ponticello di legno che scavalca lo svincolo sulla laurentina. Tre lampioni e molte lampade del ponte sono spenti da giorni. oggi chiamo l'acea.

Non sempre sappiamo a chi rivolgerci e cominciamo ad essere stufi di dover continuamente cercare un interlocutore per questi argomenti.

venerdì 8 ottobre 2010

Agenzia per la mobilità: nuovo sportello all'EUR

Dal sito dell'Agenza per la Mobilità:
"Dal 1 ottobre
il nostro sportello al pubblico cambia indirizzo:
da via Ostiense, 131/L
a piazzale degli Archivi, 40 - Roma EUR
Come raggiungerci:
* metropolitana linea B fermata EUR Fermi, proseguire a piedi per circa 500 metri;
* metropolitana linea B fermata Laurentina: proseguire a piedi per circa 800 metri oppure in alternativa prendere la linea bus 765 (fermata Vigna Murata - 100 metri) e scendere alla fermata Arte - Archivi di Stato;
* linee bus che transitano e fermano in viale dell'Arte - angolo piazzale degli Archivi: 703, 707, 765, 767.

Orario sportello al pubblico: da lunedì a venerdì 8:30 - 16:30
Numero Unico 06 57003

(tutti i giorni h24)"


Curioso che non dicano come raggiungerli in bici eppure è uno dei mezzi di cui si occupa, allora ci penso io ad indicarvi come raggiungerlo in bici dalla Ciclabile su Via delle Tre Fontane.

Furio Camillo: ora ci si mette anche l'AMA


Non c'e' pace sulla pista di Via Furio Camillo:
bancarelle, motorini, automobili ed ora anche il camioncino dell'AMA.


Qualunque giorno della settimana, a qualunque ora è impossibile utilizzare appieno la pista come è diritto/dovere di un ciclista in base al codice della strada.

Questa è la pista a Furio Camillo.

lunedì 4 ottobre 2010

Dorsale Tevere: banchina disastro a Castel Sant'Angelo



Stanno rimuovendo gli avanzi dell'estate romana, che ha occupato molto dello spazio dedicato ai ciclisti che erano ostacolati anche dai passacavi che in quel punto erano costituiti da palanche di legno piene schegge, ottime per forare.

Ora però si vede che il piano della banchina e della ciclabile sono ridotti malissimo, sampietrini divelti, travertino spaccato quando non rimosso e vetri, vetri, vetri!

Il tutto sotto Castel Sant'Angelo con buona pace non solo della mobilità ciclabile ma anche delle bellezze di Roma.