Ormai da tempo i ciclisti romani si lamentavano (qui, su RomaPedala, su BiciRoma ecc.) della impossibilità di frequentare la ciclabile sulla banchina del Tevere a causa del fango e dei resti imponenti dei relitti trascinati deala piena del Tevere dello scorso anno.
Inoltre i cantieri per la realizzazione dei ponti della Musica (via capoprati) e della Scienza (zona Ponte dell'Industria) avevano gia' creato malumori causa percorsi alternativi non ottimali.
Dulcis in fundo: ciclabile chiusa tra Ponte Milvio e Ponte Marconi fino a fine Maggio.
Come qualcun altro ha già scritto questo è un atto che danneggia ulteriormente ed in modo pesante la viabilità ciclistica.
Non sono un talebano della bici, ma qualcuno provi a dire cosa sarebbe successo se avessero chiuso al traffico il lungotevere.
Purtroppo molti ciclisti (e non solo) continuano ad utilizzare la ciclabile in barba alla chiusura, perche' noi italiani siamo fatti cosi' e' piu' facile aggirare un divieto che andare a protestare per ottenere i propri diritti.
lunedì 20 aprile 2009
martedì 7 aprile 2009
Caffarella: Il nuovo accesso di Largo Tacchi Venturi
Dopo un primo momento di smarrimento da parte di chi ama il parco...
(Foto di Marco Pierfranceschi)
... la colata di materiale sintetico colata sulla discesa di Largo Tacchi Venturi si è trasformata in un più compatibile (almeno all'occhio) terreno misto a ghiaino.
Sicuramente più comoda per anziani, passeggini e carrozzine, ed anche per i ciclisti che passano di la' anche per gli spostamenti di lavoro.
Stesso trattamento anche davanti al "cavallo bianco".
Prima delle tragiche vicende recenti non molti fra i non residenti conoscevano la Caffarella, molti meno ancora sanno che la Caffarella è un ottimo passaggio senza traffico per i ciclisti romani, di giorno ovviamente.
E' prevalentemente sterrato (ma ci sono anche pezzi con fondo in pietra) e congiunge in modo molto rapido e protetto la zona di Largo Tacchi Venturi (vicina alla Metro A - Colli Albani) con la via Appia Antica e tramite la circonvallazione Ardeatina (anch'essa ciclabile) con la Cristoforo Colombo all'altezza della Circonvallazione Ostiense, oltre ad avere sbocchi all'altezza di Via Cesare Baronio, Via dell'Almone e via Appia Pignatelli.
(Foto di Marco Pierfranceschi)
... la colata di materiale sintetico colata sulla discesa di Largo Tacchi Venturi si è trasformata in un più compatibile (almeno all'occhio) terreno misto a ghiaino.
Sicuramente più comoda per anziani, passeggini e carrozzine, ed anche per i ciclisti che passano di la' anche per gli spostamenti di lavoro.
Stesso trattamento anche davanti al "cavallo bianco".
Prima delle tragiche vicende recenti non molti fra i non residenti conoscevano la Caffarella, molti meno ancora sanno che la Caffarella è un ottimo passaggio senza traffico per i ciclisti romani, di giorno ovviamente.
E' prevalentemente sterrato (ma ci sono anche pezzi con fondo in pietra) e congiunge in modo molto rapido e protetto la zona di Largo Tacchi Venturi (vicina alla Metro A - Colli Albani) con la via Appia Antica e tramite la circonvallazione Ardeatina (anch'essa ciclabile) con la Cristoforo Colombo all'altezza della Circonvallazione Ostiense, oltre ad avere sbocchi all'altezza di Via Cesare Baronio, Via dell'Almone e via Appia Pignatelli.
Via Lusina: tanto rumore per nulla o quasi
Poco tempo fa avevo riportato la segnalazione della costruzione di un tratto ciclabile nella zona di Via Lusina (Quarticciolo Prenestina/Togliatti).
Nell'impossibilità di ulteriori informazioni avevo ipotizzato (sviato dalle lamentele di un abitante di via dei Larici) un percorso che coinvolgesse anche un tratto complanare di via Prenestina, c'erano state diverse polemiche da parte di politici e residenti circa l'inutilità, spreco di soldi (e come al solito) presunta perdita di posti auto di solito non regolari.
Invece il tutto si risolve nel solo tratto di strada riguardante Via Lusina?
Questo il tratto visto dall'inizio di via Lusina provenendo da via Prenestina
in fondo a questo tratto inizia il Parco delle Palme (dentro il quale si trova Forte Prenestino).
Se è vero come affermato su Abitare a Roma che sono stati spesi "13 milioni e mezzo di euro necessari per la sua realizzazione" in effetti qualche dubbio viene, sarebbe interessante capire quanto realmente è costato questo tratto (saranno circa 200 metri) e se è stata sospesa l'esecuzione dell'opera complessiva di cui ricordiamo non è stato possibile conoscere l'entità ne' l'estensione.
Non sono state tracciate le righe di separazione delle corsie e non ci sono carelli informativi.
Questo è il tracciato effettivo realizzato:
Visualizzazione ingrandita della mappa
vedi aggiornamenti del 6 maggio 2010.
Nell'impossibilità di ulteriori informazioni avevo ipotizzato (sviato dalle lamentele di un abitante di via dei Larici) un percorso che coinvolgesse anche un tratto complanare di via Prenestina, c'erano state diverse polemiche da parte di politici e residenti circa l'inutilità, spreco di soldi (e come al solito) presunta perdita di posti auto di solito non regolari.
Invece il tutto si risolve nel solo tratto di strada riguardante Via Lusina?
Questo il tratto visto dall'inizio di via Lusina provenendo da via Prenestina
in fondo a questo tratto inizia il Parco delle Palme (dentro il quale si trova Forte Prenestino).
Se è vero come affermato su Abitare a Roma che sono stati spesi "13 milioni e mezzo di euro necessari per la sua realizzazione" in effetti qualche dubbio viene, sarebbe interessante capire quanto realmente è costato questo tratto (saranno circa 200 metri) e se è stata sospesa l'esecuzione dell'opera complessiva di cui ricordiamo non è stato possibile conoscere l'entità ne' l'estensione.
Non sono state tracciate le righe di separazione delle corsie e non ci sono carelli informativi.
Questo è il tracciato effettivo realizzato:
Visualizzazione ingrandita della mappa
vedi aggiornamenti del 6 maggio 2010.
giovedì 2 aprile 2009
Ufficiale: trasporto bici su Metro A dopo le 21 nei feriali e tutto il giorno nei festiv
Via RomaPedala apprendiamo che è ufficiale (dal sito MetroRoma) la possibilità di portare la bici anche sulla Metro A.
Si può accedere alla metropolitana in bicicletta?
E' possibile trasportare le biciclette sulle linee A e B della metropolitana e sulla ferrovia regionale Roma-Lido oltre che nei giorni festivi, per l'intera durata del servizio, anche tutti i giorni feriali dopo le ore 21.00.
Lungo la linea A non sono accessibili alle biciclette le stazioni Spagna, Barberini, Repubblica, Termini, Vittorio Emanuele e San Giovanni.
Ogni passeggero può portare con sé solo una bicicletta condotta a mano, in ogni caso non dotata di motore; se il viaggiatore non è in possesso di un abbonamento annuale o mensile deve acquistare un biglietto anche per la bicicletta. L'accesso del mezzo è previsto solo nella prima carrozza del treno, non è possibile usufruire delle scale mobili ed è obbligatorio prendere l'ascensore nella stazioni che ne sono dotate.
I gruppi numerosi (più di 5 biciclette) dovranno segnalare la propria presenza, almeno 24 ore prima, ai numeri 06-57533342 (Metro A), 06-57533330 (metro B) e 06-5748089 (Roma-Lido).
Se ne parla anche su Cicloappuntamenti.
L'arzigogolato svincolo ciclabile sulla Laurentina
Grazie a questo cartello possiamo avere una visione globale del sistema ciclopedonale, complicato ma certamente utile, che consente di attraversare indenni la Laurentina evitando i due quadrifogli autostradali.
Il cartello posto all'inizio della ciclabile su Via di Tre Fontane di fronte al Luneur.
Con l'occasione vi segnalo il semaforo pedonale a chiamata (segnalatomi da Tenghe ciclista urbano quotidiano frequentatore della tratta) che si trova proprio in corrispondeza del cartello e consente ai ciclisti di attraversare (bici alla mano) senza dover rischiare la pelle.
Click sull'immagine per ingrandirla e vedere bene i dettagli.
Il cartello posto all'inizio della ciclabile su Via di Tre Fontane di fronte al Luneur.
Con l'occasione vi segnalo il semaforo pedonale a chiamata (segnalatomi da Tenghe ciclista urbano quotidiano frequentatore della tratta) che si trova proprio in corrispondeza del cartello e consente ai ciclisti di attraversare (bici alla mano) senza dover rischiare la pelle.
Click sull'immagine per ingrandirla e vedere bene i dettagli.
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