lunedì 15 marzo 2010
In metro A con la bici
Ieri ho provato ad utilizzare la metropolitana con la bicicletta.
Ne avevo scritto ma non avevo mai provato di persona.
Essendo domenica il servizio era accessibile ai ciclisti per l'intera giornata (negli altri giorni il servizio è solo dopo le 21).
Quindi mi sono recato alla stazione Furio Camillo della Metro A ed utilizzando gli ascensori sono sceso nell'atrio, dove pagando due biglietti (uno per me ed uno per la bici, per gli abbonati è gratis) ho avuto accesso attraverso l'ingresso per disabili in carrozzina e biciclette.
Quindi ho preso un altro ascensore e sono sceso a livello dei binari, qui mi sono recato in testa al treno e sono salito sulla prima carrozza dalla porta più vicina alla cabina del conducente.
Purtroppo non c'e' modo di legare la bici ed in generale non si capisce bene come metterla. Quindi si viaggia in piedi tenendo saldamente la bici.
Gli altri passeggeri sono incuriositi, più i grandi che i piccini (segno che per loro la bici su un treno non è strana), alcuni mi guardano storto come viene guardato storto uno "che va a divertirsi" invadendo spazi altrui.
Mi sono pentito di essere vestito da "ciclista" avrei fatto meglio a fare pubblicità al bike-to-work day vestendo in jeans e con il gilet catarifrangente con la scritta "vado al lavoro in bici"
Infatti quando arrivati a Termini una signora deve scendere, trova un altro passeggero davanti alla porta, ed invece di chiedere permesso si fa largo verso la bici sgomitando infastidita, rimandendo agganciata al manubrio con il golfetto si agita isterica ed esce inviperita. Ci guardiamo con l'altro passeggero e telepaticamente ci trasmettiamo un "la gente è pazza!".
Per fortuna non c'e' la solita ressa a Termini!
Finalmente arrivo a Cornelia dopo quasi 25 minuti di viaggio, risalgo con due ascensori e finalmente torno all'aria in tutto oltre 30 minuti.
Ma sono a Circonvallazione Cornelia che altrimenti avrei impiegato oltre il doppio del tempo a raggiungere, finalemnte "libero" mi dirigo per il ritorno visitando Villa Carpegna, Villa Panphili ed il Gianicolo poi solito passaggio per il centro storico per tornare verso San Giovanni.
Non so se durante la settimana possa rappresentare realmente un grosso passo avanti, visto che i vagoni per ora non sono attrezzati adeguatamente, ma certamente lavorandoci su potrebbe certamente un'opportunità da non sottovalutare, per chi attraversa Roma in metro e poi deve fare ulteriori tratti strada dove la bici è inequivocabilmente vincente.
Su picasa c'e' un piccolo resoconto fotogratico.
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