Sullo sfondo il palazzo della Regione Lazio |
giovedì 17 settembre 2015
giovedì 10 settembre 2015
Retake Cristoforo Colombo #1
Assessore Stefano Esposito: "Niente GRAB né bike-lane" "Anzi no riprogettiamo il GRAB"
Come scrivevo l'altro ieri il GRAB monopolizza l'attenzione, delle bike-lane interessa fino ad un certo punto tanto che il neo-Assessore (molto arrogante nei rapporti con i ciclisti, che sono Cittadini come gli altri) prima rilascia dichiarazioni shock in camera caritatis con le "associazioni" (link Rotafixa.it) e poi ripensamenti operosi opositive in pubblico sul suo blog (link al blog dell'Assessore Stefano Esposito).
Che poi non si capisce perchè certe prese di posizione non siano pubblicate sul sito del Comune di Roma, visto che interessano tutti i cittadini anche quelli non rappresentati dalle "associaizoni", che abbiamo visto intrattere rapporti diretti con l'assessore e fare da tramite (non richiesto) per conto di tutti i ciclisti romani.
Esposito:
"Voglio che i ciclisti possano pedalare in sicurezza e non mi importa quel che dicono le associazioni"
D'accordo, ma esiste un Piano Quadro della Ciclabilità approvato all'unamimità nella precedente consiliatura, ed un PGTU che è stato approvato da poco. Inoltre esistono indicazioni circa la realizzazione di Bike-lane, annunciate pubblicamente dal Sindaco.
Che facciamo sbugiardiamo il Sindaco, l'Assemblea Capitolina e ricominciamo da capo ?
martedì 8 settembre 2015
Il GRAB: un buco nero
Il GRAB è un buco nero, che incorpora ed esclude tutto il resto.
Grandi proteste per la delusione dopo la riapertura al traffico di Via di Porta San Sebastiano, che pur escludendo l'accesso al traffico motorizzato privato, mantiene gioco forza l'accesso per il traffico locale: residenti, consolati e museo delle mura .
Tra l'altro le grandi proteste dirette contro i mezzi a motore, distoglie dal più immediato dei problemi, forse ancora risolvibile, ossia che il passaggio sotto la Porta San Sebastiano è consentito solo ai bus dell'ATAC, e solo in direzione Appia Antica, quindi le biciclette per passare dovranno essere condotte a mano in entrambi i sensi.
I guru del GRAB non avevano previsto questo scenario, davano per scontato che il comune avrebbe chiuso questa tratta a tutti i mezzi a motore trasformandola in un passaggio pedonale e ciclabile. Chiaramente impossibile oltre che tutto sommato non essenziale per il traffico ciclomobilistico quoridiano, che non è interessato a massacrarsi quotidianamente su una strada di sanpietrini.
Nel frattempo a Roma sono in corso iniziative e sono ferme altre:
- ad esempio proprio ieri ho potuto constatare il definitivo completamento della ciclabile Porta Portese, realizzata con la tecnica della Bike Lane, corsie disegnate per lo più su strada con parcheggio al lato sinistro del senso di marcia ed area di rispetto per apertura sportelli.
- E' stato disatteso l'annuncio di una Bike Lane sulla via Prenestina, "da Porta Maggiore al GRA" dichiarò su twitter Marino, ma finita l'asfaltatura e ridisegnata la segnaletica non compare nemmeno un metro di bike lane. Su questo silenzio di tomba.
- E' in corso la riasfaltatura su ciclabile Prati per ora solo viale delle milizie
- E' ancora bloccato il passaggio sulla ciclopedonale di via Druso, nota anche perché è usata da genitori e bimbi del b2school.
- Stanno sparendo nell'incuria e nel degrado le ciclabili che portano da torre spaccata/ anagnina (via moneta/via rizzieri) al ponte di via Alimena (Romanina) ed alla ciclabile di via Ciamarra che collega con l'altrettanto non curata ciclabile di Tor Vergata.
- La tanto contestata ciclabile Colombo, che decine e decine di ciclomobilisti percorrono ogni giorno sta annegando nell'incuria, cui solo l'intervento di qualche volontario non consente di renderla impraticabile. Tra l'altro dopo il clamore mediatico dovuto alla morte del ciclista davanti alla regione lazio e fiumi di articoli che parlano di ciclabile stretta e sporca, nessuno ha pensato di contestare gli attraversamenti non ciclabili, né di far scattare il semaforo rosso per chi svolta quando è verde il pedonale, né di far potare il cespuglio nato sotto l'albero che impedisce anche volendo di vedere se arriva un'auto, un bus o una moto.
- Nessuna attenzione al marciaciclo di via Cilicia, anch'esso frequentatissimo dai ciclisti, il cui fondo stradale è sempre più dissestato e che ora ospita un accampamento che ha ridotto tutta la tratta ad una discarica a cielo aperto.
Bike Lane Prenestina che non c'è: Comune e Municipio tacciono
Bike-lane Porta Portese c'è !
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