giovedì 10 dicembre 2020

02 - Dorsale Ville Storiche: anche qui a tratti e senza preavviso.

 

Dorsale ciclabile delle Ville Storiche

Un post su FB di Linda Meleo, ex-assessore alla mobilità e ora assessore ai lavori pubblici (o comunque si chiamino ora quegli assessorati e competenze), condiviso sul gruppo FB RomaPedala segnalava l'inizio dei lavori di risistemazione della ciclabile Dorsale Ville Storiche (link), che unisce Villa Ada a Villa Borghese.

 

Post su FB di Linda Meleo

I lavori sono iniziati su via Rossini, che sarebbe il tratto compreso fra l'ingresso di Villa Borghese adiacente il Bioparco e Piazza Ungheria, opera meritoria ed attesa da un decennio (link), sopratutto per la presenza dei pericolosissimi residui di parapedonali divelti, nel tratto compreso fra viale Parioli e via Bertoloni, metre l'altro tratto era ammalorato dalla presenza delle radici degli alberi che ne avevano deformato il piano stradale.

Come al solito, senza preavviso, seza riferimenti precisi, sia chiaro da ciclomobilista gioisco del miglioramento, ma appunto da utente mi aspetto che i servizi vengano  descritti in modo corretto e preciso e non solo buttati li come propaganda.

Intanto Luca del gruppo FB RomaPedala mi segnala che: "i lavori di risistemazione interessano anche il tratto di Via Panama, almeno erano presenti i segnali di divieto di sosta come a Viale Rossini"

Come già fatto per la Dorsale Aniene provo ad analizzarne i capisaldi ed i vari tronconi di cui è composta per la Dorsale delle Ville Storiche partendo in prossimità di Villa ADA:

  • Parco Yithzak Rabin: più o meno da qui parte la ciclopedonale realizzata sul marciapiedi di via Panama, fate molta attenzione perché la segnaletica orizzontale è quasi sparita, causa i controversi lavori di un privato realizzati anni fa. Attraverso i sentieri del parco si raggiunge l'accesso a Villa ADA dove attraverso i sentieri scoscesi del bosco (meglio percorribili con mtb) si scende fino al Laghetto ed all'ingresso della villa su via di Ponte Salario e ricollegarsi alla Ciclabile Aniene (link). Fare attenzione al passaggio fra Parco Rabin e Villa Ada molto disconnesso (vedi foto sotto);
  • Via Panama: come già detto da Parco Rabin, su marciapiedi sale verso Piazza Ungheria;
  • Piazza Ungheria: qui il superamento di viale Parioli è suddiviso in tre attraversamenti per arrivare sul marciapiedi da cui inzia il tratto su Via Rossini, c'è segnaletica verticale, ma manca una parte di quella orizzontale.
  • Via Rossini:
    • tratto viale parioli e via bertoloni, come ho già scritto reso problematico dai monconi dei parapedonali divelti e spesso impegnata da auto in sosta sui passaggi carrabili.
    • tratto via bertoloni ed ingresso Villa Borghese: problema radici alberi, questo problema sembra sia stato risolto dalle foto pubblicate dall'assessore Meleo.
  • Viale del Giardino Zoologico: tratto interno a Villa Borghese che costeggiando il Bioparco arriva a Largo Pablo Picasso e soprattutto al tratto successivo su viale delle Belle Arti. Questo tratto era stato riasfaltato nel 2010 (link) ma non fu tracciata alcuna segnaletica indicante la ciclabile. Nella mappa questo tratto è indicato come "non segnato" quindi NON CICLABILE o comunque non riservato alla biciclette, non essendo presente né segnaletica orizzontale né verticale, uno dei misteri della ciclabilità romana.
  • Viale delle Belle Arti: qui torna la pista ciclopedonale
    • tratto da Villa Borghese fino a Via di Villa Giulia, caratterizzato da diversi attraversamenti.
    • tratto fino a via Flaminia ha qualche problema soprattutto nel passaggio davanti alla Chiesa, sempre Luca mi fa notare che: "il tratto tra il Museo Etrusco a Valle Giulia e Sant'Eugenio (la chiesa...) ha radici molto pericolose che deformano il manto stradale. Con poca luce proprio non le vedi"
  • Piazzale delle Belle Arti: anche qui attraversamento arzigogolato per finire sul lungotevere, dove stanno realizzando in questo periodo quella che ho chiamato Dorsale Lungotevere riva sinistra (codice XX30) che però è senso unico direzione Ponte Milvio (link) vedremo se l'avvento di questo collegamento sortirà qualche miglioramento.


Scivolo che collega(va) con Parco Rabin
visto da Villa ADA
Foto di Luca (Lug)

La mia "vision" sulle ciclabili è che debbano essere prodotte per l'uso quotidiano, e che quelle prodotte seguendo questo presupposto sono validissime anche per il turismo. 

In questo caso il collegamento ciclabile fra viale Parioli e Flaminio è un'ottima cosa, ma manca un collegamento adeguato che bypassi l'ingresso dentro Villa Borghese magari passando su Via Aldrovandi e ricongiunga con viale delle Belle Arti. 

Per quanto riguarda il proseguimento dal lato di via Panama, uno dei vantaggi di una mappa grossolana ma che risiede su una mappa validissima come quella di google, è che si posso già immaginare altri collegamenti.
Nell'immagine sottostante ho tratteggiato grossolanamente due collegamenti auspicabili:

  • in fucsia: su via Salaria per raggiungere la Dorsale Aniene;
  • in giallo: su via Chiana e Corso Trieste per ricollegarsi a Dorsale Nomentana;


 


2 commenti:

  1. Via Salaria verso Via Somalia ha diversi punti stretti che non sono 'buoni' perché si interromperebbe ciclabile. Via Salaria a salire è pericolosa. Sarebbe meglio (anche se si allunga) una via più interna che passi per qualche scuola anche. Via Salaria da Viale Regina fino a Piazza Fiume è quasi tutta a senso unico, ma c'è la preferenziale e doppiafila a sinistra. Se si potesse andare su preferenziale in modo lecito sarebbe grandioso. Per senso contrario Via Tevere quando non ci sono orari scolasti è quasi una ciclabile. Arrivati a Piazza Fiume mancherebbe pochissimo per arrivare a Porta Pia, so che dovrebbero fare una continuazione della ciclabile verso Via XX settembre. Porta Pia diventerebbe nodo ciclabile perché da lì parte la transitoria fino a S. Bibbiana.
    Da Viale Liegi o prima da Via Rosmini potendo attraversare strada in sicurezza su via G. D'Arezzo si arriverebbe a P. Verdi e di nuovo a Via Salaria verso P. Fiume. Sono vie comunque non trafficatissime, ma potrebbero pensarsi dei raccordi. Da P. Pitagora il saliscendi di P. B. Buozzi porta con vie larghe di nuovo a Belle Arti, passando vicino Architettura. Il viceversa è più impegnativo come pendenza, ma si può allungare un po' per Villa Borghese, che è sempre aperta e anche illuminata (solo alcuni punti con ghiaia) e anche d'inverno è un passaggio sicuro.

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  2. Grande Marco,
    avevo premesso "grossolanamente" proprio perché quei segni servivano a rendere l'idea delle distanze.
    Spero che il post ed il tuo commento siano di ispirazione per chi guida la mobilità romana.
    marco

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