La cosa più evidente: in fucsia il tratto non realizzato! |
Avevo visto un video sul gruppo FB salvaiciclisti, subito dopo l'annuncio dell'assessore Pietro Calabrese, e non mi quadrava qualcosa.
Infatti chiesi all'autore se la nuova ciclabile iniziasse dopo via degli Scialoja, mi rispose di no forse dando per scontanto qualcosa di non scritto.
Ieri durante un sopralluogo ho avuto la certezza che c'era un problema, vedi immagine di copertina, ma andiamo per gradi.
La ciclabile inizia su Lungotevere Arnaldo da Brescia, all'angolo con via Luisa di Savoia, realizzata su strada con l'ormai nota silouette che si snoda fra auto in sosta e marciapiedi.
Poi però superata via Cesare Beccaria, dove opportunamente tracciato attraversamento ciclopedonale, improvvisamente la ciclabile termina, senza indicazioni ulteriori.
Direi che questo impasse è estremamente pericoloso, perché il marciapiedi è esiguo e come vedete le auto, in divieto (non sono del CD), non consentono l'accesso con una bici a mano.
E' pericoloso sia per chi non sa come continuare, né per chi pur avendo visto i video e le foto non riesce a capire come arrivare fino a dove riprende la ciclabile. Il tratto mancante è evidenziato nell'immagine che segue.
Tratto pericolosissimo se non si è completamente consci di dove si deve andare, perché è alla confluenza di tre strade, davvero un incubo.
Foto dal punto dove riprende la pista, nascosto dalle auto in sosta |
Solo chi sa dell'esistenza della ciclabile accosta a sinistra per imboccare stretto fra marciapiedi ed automobili, non potendo fare altre foto durante l'attraversamento riporto uno street view
Ho evidenziato la svolta da fare a sinistra, notare che si attraversa l'uscita che proviene dalla banchina del lungotevere, e il punto dove inizia ora la ciclabile realizzata nel frattempo.
Gradino pericolosissimo! |
Avendo realizzato la pista sulla sinistra del lungotevere e non a destra come sarebbe stato auspicabile (passando sul marciapiedi fra via degli scialoja e via mancini), sono costretti a fare salire sul marciapiedi per sfruttare l'attraversamento pedonale sul Ponte Matteotti.
Il gradino è pericolosissimo e la scelta dell'attraversamento va definita meglio, perché ci sono le rotaie e due svolte da destra, essendo il ponte a senso unico per le auto, la prima è intuitiva, la seconda è fonte di pericolose sorprese visto che chi conduce i mezzi a motore non si pone proprio il problema.
La ciclabile dovrebbe proseguire, a quanto annunciato dall'assessore Calabrese, fino a Ponte Milvio le aspettative erano tante ora è subentrata l'apprensione per l'ennesima occasione sprecata.
Una nota positiva, utilizzando il marciapiedi di Ponte Matteotti, opportunamente liberato dai dissuasori di accesso e dotato di segnaletica orizzontale si ha un collegamento con la ciclabile tevere e con il nuovo raccordo che consente di raggiungere la Dorsale Prati (link)
i dissuasori da rimuovere eventualmente sostituibili da telecamere. |
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