giovedì 21 aprile 2011

Il tombino eternamente rotto rischia di portarci alla tomba

il tombini perennemente rotto sulla Colombo
Sono anni che segnalo il danneggiamento di questo tombino e di quello vicino, li transenno io al volo e segnalo, dopo molto tempo lo transennano loro, dopo tantissimo tempo intervengono e lo riparano, dopo poco di nuovo è rotto.
Stavolta era stato recintanto, secondo me in modo pericoloso, ed era così da tempo immemorabile, da un paio di giorni qualcuno ha divelto la recinzione, creando una situazione di ulteriore pericolo. 
Purtroppo alle segnalazioni non risponde mai nessuno direttamente se non dopo mesi o dopo l'intervento,  ora che è stato definito un responsabile della manutenzione presso l'Assessorato all'Ambiente vediamo se le cose subiscono una variazione in senso positivo, Velli ci stupisca !

L'illuminazione sul ponte ciclopedonale di Via Laurentina

Il ponte ciclopedonale sulla Laurentina congiunge il tratto di Via delle Tre Fontane con il tratto su Via Laurentina, scavalcando intelligentemente lo svincolo creato per chi deve andare sulla o proviene dalla Roma-Fiumicino.
Il problema segnalato anche quest'inverno all'ACEA sono le ripetute situazioni di buio causate dallo spegnimento dei lampioni nel tratto verso il ponte e sul ponte stesso, con grave pericolo per chi lo usa sia per tornare dal lavoro come me, ma anche solo per una passeggiata.
mancano le lampade!

Ieri mentre tornavo dall'ufficio, una delle prime volte che non torno con il buio, mi sono fermato appositamente per capire come mai le lampade segnapasso del ponte siano sempre praticamente tutte spente.
Ed ho scoperto che non ci sono le lampade.
Appena ho tempo avviserò l'ACEA (800.130.336) però credo che dovrebbero cambiare qualcosa perchè con gli attuali fenomeni di vandalismo e di furto di materiale elettrico una soluzione del genere è troppo vulnerabile, e si rischia di spendere soldi senza avere la certezza dell'illuminazione.

Le plafoniere con la targhetta ACEA per la segnalazione del guasto
altre foto...
Panoramica del ponte che è tutto imbrattato

questa lampada, rotta, sporge pericolosamente

lunedì 18 aprile 2011

Via Panama recintato il Parco Rabin

Ieri ho visto per la prima volta la recinzione che è stata apposta su via Panama per chiudere il Parco Rabin.
Al parco si arriva tramite la ciclabile che proviene da Villa Borghese (Bioparco) e termina proprio davani all'ingresso del  parco stesso, che una volta attraversato consente l'ingresso a Villa Ada.
Tramite i cui percorsi sterrati si raggiungono le uscite opposte all'altezza di Via Salaria, e le piste della Musica e quella che congiunge via Salaria con via Nomentana passando per il parco delle Valli.
Bisogna fare attenzione perchè i cancelli apparentemente sono chiusi anche di giorno, e non di distinguono bene dall'inferriata fissa.

la recinzione.

Viale delle Belle Arti, chi autorizza certe iniziative ?

La ciclabile che va dal Lungotevere (Ponte Risorgimento) a Villa Borghese da tempo è in stato di abbandono per cui ci sono cartelli abbattutti (da mesi), auto e motorini sulla pista, addirittura pericolosissimi (per ciclisti e pedoni) tronconi di paletti.

Palo con indicazione della pista abbattuto da mesi


Ma da qualche giorno c'è un ulteriore elemento che disturba o addirittura impedisce l'utilizzo della pista, una mostra per i 150 anni dell'Unità d'Italia.


Pista sparita all'altezza dell'Accademia di Romania
In alcuni casi si tratta di occupazione totale, vedi foto sopra.

venerdì 8 aprile 2011

Dorsale Colombo: lavori in corso all'altezza di via Cilicia (pericolo)

Dorsale Colombo angolo via Cilicia
Da tre giorni sono in corso lavori, di che natura e effettuati da chi non saprei dire, visto che manca un cartello che indichi chiaramente questi dati.
Come nei peggiori paesi del mondo non solo la cosa non è stata preannunciata (per paragone con l'automobile considerate come se stessero lavorando sul raccordo ad una delle uscite) ma è stata gestita malissimo, prima una lingua di sterrato sull'angolo pericolosissima perchè il fondo era sabbioso, il giorno dopo mettono la rete di protezione ed il cartello, forse in seguito alle proteste dei ciclisti che la usano tutti i giorni per andare al lavoro.
Purtoppo però proseguendo nella pessima modalità che contraddistingue ormai l'attenzione per i pedoni ed i ciclisti sono state lasciate fuori dalla recinzione due lingue di terra/sabbiosa, senza che siano immediatamente visibili anzi a causa del cartello uno passa tranquillo.
Inoltre guardate il cartello di pericolo (!) la scritta che avverte dell'attraversaemento dei ciclisti è caduta ed è solo appoggiata sul parapedonale. Infine i lampeggianti gialli che stanno su un cartello che precede quel tratto per allertare i mezzi a motore, sono spenti.
Ho gioito e festeggiato per la disponibilità dimostrata dall'assessore Aurigemma nell'occasione dell'ampliamento degli orari di accesso in bici sulla metro, ma ora sembra che "passata la festa gabbato lo santo". Ebbene io e molti moltissimi altri questo modo di gestire la cosa pubblica non lo accettiamo.

Aggiornamento:

C'è voluta una settimana ma alla fine hanno risistemato tutto, o quasi (ancora i lampeggiatori spenti ed il cartello rimane giù), questa la situazione ieri sera: giovedì 14 aprile 2011.
aggiornamento al 14.4.2011

Fate comunque attenzione perchè c'e' una leggera sabbiolina che può far scivolare...