mercoledì 29 febbraio 2012

Recensione su Wired

Fa piacere sapere che dopo questa piccola recensione da parte di Wired forse aumenteranno i visitatori, ma il piacere deriva dal raggiungimento dell'obbiettivo di informare coloro che vogliono utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto. Inoltre attraverso questo blog avranno certamente visibilità sia il forum dei Ciclomobilisti che il Bike to Work Day.


la recensione su Wired

venerdì 17 febbraio 2012

Ciclabile: Grotta perfetta

La sparizione di RomaPedala ha creato gravi problemi a molti di coloro che confidando in quel blog avevano affidato ad esso molti dei propri contributi, a suo tempo avevo fatto una ricognizione poi pubblicata su quel blog, per fortuna ne avevo conservato una copia (ovviamente non ci sono i commenti del blog si solito molto utili per completare l'articolo).
Quindi visto che mancava una descrizione qui su Ciclabili a Roma riprendo quella che avevo pubblicato sul mio sito il 26/05/2008.

Visualizza Piste Ciclabili a Roma [www.ciclomobilisti.it] in una mappa di dimensioni maggiori

lunedì 13 febbraio 2012

Rami caduti sulla Dorsale Ciclabile Colombo, altezza via Cilicia

Il Corriere della Sera pubblica una foto con segnalazione di Fausto Bonafaccia:
"Pista non ciclabile - Un'immagine di alberi caduti che il 12 febbraio hanno invaso la pista ciclabile sulla Cristoforo Colombo all'altezza dell'uscita del sottopasso Circonvallazione Ostiense"
foto di Fausto Bonafaccia
Il punto si trova fra il bivio ciclabile con la Circonvallazione Ardeatina ed il bivio per via Cilicia, speriamo che sia stato già rimosso ma non si sa mai.

mercoledì 8 febbraio 2012

Campagna #salvaiciclisti


Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, Tuttosport, La Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire, Paese Sera.

La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).

In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.

Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo chiediamo che anche in Italia vengano adottati gli 8 punti del manifesto del Times:

1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.

2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati , ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.

3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.

4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.

5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.

6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.


7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays

8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

Cari direttori, il manifesto del Times è stato dettato dal buon senso e da una forte dose di senso civico. È proprio perché queste tematiche non hanno colore politico che chiediamo un contributo da tutti voi affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.

Vi chiediamo di essere promotori di quel cambiamento di cui il paese ha bisogno e di aiutarci a salvare molte vite umane.

Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail ai principali quotidiani italiani.

Scarica qui la lista degli indirizzi mail.

Tutti gli aderenti all’iniziativa saranno visibili sulla pagina Facebook: salviamo i ciclisti

mercoledì 1 febbraio 2012

Viale Rossini pericolo, recinzione aiuola sulla pista

Via twitter ieri è circolata la segnalazione di una foto apparsa sul Corriere che la deriva da BiciRoma, sul tratto di pista ciclabile su Viale Gioacchino Rossini la recinzione dell'aiuola è crollata sulla pista rendendo difficoltosa e pericolosa la circolazione di pedoni e ciclisti.

viale Gioacchino Rossini altezza via Aldrovandi
Il tratto fa parte della Dorsale delle Ville Storiche, definizione coniata da questo blog per indicare il percorso ciclabile che dal lungoteveere (Piazzale delle Belle Arti) conduce attraverso Villa Borghese (giardino zoologico) a Villa ADA ed attraverso quest'ultima fino a via Salaria.

Questa dorsale è stata parecchio bersagliata da traversie quali:
  • assenza di indicazioni certe;
  • assenza di manutenzione;
  • sosta vietata soprattutto all'interno di Villa Borghese;
  • attraversamenti pericolosi in prossimità di viale parioli.
Anche qui purtroppo dobbiamo riportare un giudizio negativo, ulteriormente aggravato dalla solerzia con cui i privati cittadini si danno da fare per segnalare gli inconvenienti, le cause e spesso anche le possibili soluzioni a costo zero. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, la cosa diventa grave quando quel sordo è pagato almeno per ascoltare, visto che proprio non riesce a provvedere autonomamente.

Ciclabile Testaccio: tratto su via Zabaglia rovinato e pericoloso

segnaletica orizzontale sparita e marciapiedi dissestato
la stessa tratta a dicembre 2009
Dalle due foto si evidenzia l'enorme degrado subito dalla pista rispetto al dicembre 2009, la situazione normativa della pista è ignota visto che sembrava fosse stata sospesa ma non si è saputo più nulla (sarò ben felice di essere smentito se qualcuno ne sa di più).
La situazione fa nascere però alcune domande alcune scontate altre meno:
  • la segnaletica è sparita segno che la qualità della messa in opera non era adeguata ?
  • il marciapiedi è crepato e l'asfalto divelto in più punti, idem c.s. con l'aggravio del danno causato probabilmente dalle auto che parcheggiano sul marciapiedi di notte, grazie alla movida ? 
  • qualcuno pagherà per i danni procurati: coloro che parcheggiano e/o gli esercenti dei locali ?
  • è un modo come un'altro per far sparire dalla memoria l'esistenza di un abbozzo di rete ciclabile, prodotto dalla precedente amministrazione, visto che l'attuale non ha ancora prodotto nulla di significativo in materia di piste ciclabili per i pendolari ?