martedì 16 luglio 2013

Ciclabile Tevere fino a Nuova Fiera di Roma ? A che serve ?

Leggo su la Repubblica:
"MOBILITÀ, DA REGIONE FONDI PER CICLABILE FINO A NUOVA FIERA ROMA"
La pista ciclopedonale che oggi va da Castel Giubileo al Grande Raccordo Anulare potrà essere completata fino a raggiungere la Nuova Fiera di Roma con il risultato di offrire ai residenti e ai turisti un itinerario di straordinario pregio ambientale, a ridosso di aree archeologiche e monumentali, parchi e aziende agricole, circoli sportivi e ricreativi tra cui passeggiare, correre o andare in bicicletta. È la Regione Lazio a rendere di nuovo possibile questo traguardo, da tempo indicato da diverse associazioni, ripristinando il relativo finanziamento che era stato cancellato dalla precedente giunta. Ora si attende di acquisire il progetto da Roma Capitale". Lo ha annunciato Michele Civita, Assessore alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti, durante l'incontro sul tema "Restituire il Tevere ai cittadini" promosso dal "Coordinamento Arginiamo", da "Ideeincorsa" e da "Territorio Roma", al quale ha partecipato anche l'assessore capitolino all'Ambiente Estella Marino. "La pista sul fiume era stata inserita nel 2012 nei piani di ciclabilità comunale e provinciale. Ora la giunta Zingaretti ha reperito le risorse per un finanziamento pari a 1,7 milioni di euro attingendo ai fondi dell'Aremol, l'agenzia per la mobilità della Regione Lazio". (omniroma.it)
(11 Luglio 2013 ore 17:16)"
Analizziamo la notizia e contestualizziamola con una mappa.



Particolare della mappa (vedi link sopra)
Segnaposto Rosso attuale terminale Ciclabile Tevere a Mezzocammino
Segnaposto Verde punto estremo della (nuova) Fiera di Roma
totale circa 7,5 km di pista ciclabile lungo i l tevere.


La prima frase è sbagliata la Ciclabile Tevere non va da Castel Giubileo al G.R.A. che altrimenti misurerebbe zero km, visto a Castel Giubileo la ciclabile parte proprio dal ponte del raccordo (dotato di sottopassaggio ciclabile, allestito e  chiuso da sempre non si sa per quale motivo), ed arriva (attraversando completamente Roma) al ponte di mezzocammino (sempre G.R.A.) a sud di Roma. Da questo terminale partirebbe costeggiando il tevere la pista ciclabile verso la (nuova) Fiera di Roma.

L'offerta per i residenti è incomprensibile, non ci sono residenti nel nuovo tratto da realizzare.
L'offerta ai turisti è un po' farlocca (passatemi il termine) perchè non si capisce a quale pregio ambientale ed a quali aree archeologiche e monumentali si riferisca.
Di parchi non c'è l'ombra, e aziende agricole, circoli sportivi e ricreativi non sembrano proprio essere materia attraente tra cui passeggiare, correre o andare in bicicletta.
Questo prolungamento non ha alcuna valenza dal punto di vista della mobilità, a meno che il passaggio dal lato opposto del fiume non sia realizzato in modo tale da consentire ai pendolari della zona di Parco de Medici di raggiungere la riva opposta senza fare un giro assurdo sopra a sotto il ponte del G.R.A.

Senza contare che i ciclosportivi pretendono di avere un fondo stradale adatto ai loro copertoncini slick, per potersi allenare, il che aumenta enormemente i costi della realizzazione (materiali particolari) e della manutenzione, da notare che l'associazione BiciRoma si vanta proprio di questa scelta.

Infine la (nuova) Fiera di Roma che sembra essere il vero target di questo prolungamento non ha alcuna attrattiva, ed è invece un posto pericolosissimo per i ciclisti, anche quando si svolgono manifestazioni ad essi (teoricamente) dedicate.

Ci si chiede se in tempi di magra, come questi, non sarebbe il caso di rivedere certe scelte di un passato recente, ma lontanissimo, e di finanziare percorsi che consentano ai ciclisti (intermodali con treno FR1) di muoversi nella zona di Fiera di Roma, per lavoro o per frequentazione, in tutta sicurezza senza dover prendere l'automobile ?

Intanto già ora in vari punti di Roma, i quartieri al di fuori del G.R.A. non sono collegati con la città nemmeno con passaggi pedonali...


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