L'accesso da via Quinto Publicio angolo via Palmiro Togliatti |
I lavori sono iniziati nel Luglio 2019, avevo visto delle foto in giro e tracciato il percorso, ma solo ora sono riuscito a visitarla.
E' a doppio senso di marcia, prevalentemente su strada protetta dalle auto grazie a dei robusti blocchi di materiale plastico, una piccola parte è su marciapiedi (il tratto iniziale, in corrispondenza delle fermate dei bus e nel tratto finale su via Scintu laddove attraversa via di Torre Spaccata per evitare l'uso della rotonda su strada.
L'accesso da via Quinto Publicio non è facilmente intuibile per chi la usa la prima volta, arrivando da Piazza Cinecittà (cui si spera venga al più presto collegata al tratto della Ciclabile Tuscolana), infatti non ci sono indicazioni preventive, e non è evidenziato (anzi è invisibile) l'ampio scivolo per salire sul marciapiedi (vedi foto sotto circolo arancione).
Difficoltà anche per chi arriva dall'altro tratto di via Quinto Publicio o dal senso opposto di via Palmiro Togliatti (anche qui si auspica il collegamento con l'omonima ciclabile link), che dovrebbe deviare verso l'interno per usare lo scivolo di cui sopra, o peggio fermarsi in curva per usare l'attraversamento pedonale (vedi foto sotto circolo rosso).
Per chi esce dalla ciclabile non esiste la possibilità di attraversare per andare verso Cinecittà, chi deve andare verso via Papiria o proseguire su via Quinto Publicio deve effettuare un attraversamento tutt'altro che sicuro, causa le auto che girano.
Difficoltà anche per chi arriva dall'altro tratto di via Quinto Publicio o dal senso opposto di via Palmiro Togliatti (anche qui si auspica il collegamento con l'omonima ciclabile link), che dovrebbe deviare verso l'interno per usare lo scivolo di cui sopra, o peggio fermarsi in curva per usare l'attraversamento pedonale (vedi foto sotto circolo rosso).
Per chi esce dalla ciclabile non esiste la possibilità di attraversare per andare verso Cinecittà, chi deve andare verso via Papiria o proseguire su via Quinto Publicio deve effettuare un attraversamento tutt'altro che sicuro, causa le auto che girano.
Accesso via Quinto Publicio |
Prestare attenzione nell'unico incrocio con le automobili in via Vincenzo Lamaro, l'attraversamento è inspiegabilmente troppo ampio, andrebbe canalizzato meglio, e la vernice tende già a sparire.
Leggermente inquietante l'aggiramento dello spazio destinato all'attesa dei bus, che comporta lo spostamento sul marciapiedi per brevi tratti, le curvature sono molto strette ed angolari e in alcuni punti troppo vicine al ciclio del marciapiedi con rischio di cadute.
In fondo al tratto di via Raimondo Scintu c'è il problema della rotonda di Torre Spaccata da superare per raggiungere il tratto ciclabile preesistente su via Walter Procaccini, parte della Dorsale Anagnina (link).
Purtroppo, come al solito, è stato scelto di effettuare l'attraversamento con un lungo giro ed attraversamenti tutt'altro che sicuri, peraltro accettabili per chi sta effettuando una passeggiata, ma assolutamente faticosi per chi usa la bici quotidianamente per i propri spostamenti.
Comunque l'attraversamento è in tre parti, con un contorto passaggio sullo spartitraffico centrale di via di Torre Spaccata.
Parte 1 - attraversamento marciapiedi via Scintu - spartitraffico.
Piuttosto inquitante per chi si reca in direzione "Procaccini" perché ci si trova con le auto che arrivano alle spalle, leggermente coperti dalla curva, senza cartelli o altre segnalazioni preventive che avvisino i motorizzati della presenza dell'attraversamento pedonale e di qullo ciclabile.
Infine la vernice è già sparita!!! (in soli pochi mesi).
Infine la vernice è già sparita!!! (in soli pochi mesi).
parte 1 - piuttosto inquietante. |
Parte 2 - attraversamento spartitraffico - marciapiedi via di Torre Spaccata
Anche qui non è proprio il massimo, visto lo sviluppo stradale e l'assenza della linea di mezzeria (!) non è immediatamente chiaro che le auto provengono da entrambi i sensi.
La segnaletica verticale indica solo l'attraversamento pedonale, e sappiamo bene quanta gente malevola non si ferma quando vede bici che attraversano (che né abbiano diritto o meno).
La segnaletica verticale indica solo l'attraversamento pedonale, e sappiamo bene quanta gente malevola non si ferma quando vede bici che attraversano (che né abbiano diritto o meno).
Il fondo rosso non è stato steso su tutto l'attraversamento ma solo nella prima parte (che sia uno standard?) e comunque la vernice sta pian piano scolorendo.
parte 2 |
Parte 3 - attraversamento per raggiugere ciclabile Procaccini
Qui la segnaletica orizzontale è ok, ma quella verticale è carente, manca l'indicazione dell'attraversamento ciclabile, e quello dell'attraversamento pedonale è girato e non visibile a chi viene dalla rotonda.
parte 3 |
A questo punto si è sulla ciclabile di via Walter Procaccini con la quale raggiungere la stazione Anagnina della metro A (c'è tratto ciclabile che devia verso il parcheggio) oppure proseguire fino alla ciclabile di Via Ciamarra (che raccorda con la ciclabile su viale Oxford e quella che su via del Fosso di SantaMaura arriva fino a viale dei Romanisti), oppure proseguire verso via Alimena, la zona commerciale da cui si dipanano altri tratti (vedere mappa ciclabile) che arrivano fino a centro commerciale Tor Vergata o fino all'incrocio con la Tuscolana quasi all'altezza del centro commerciale Anagnina/Torre di Mezzavia.
Conclusioni
Questa ciclabile è la conferma del fatto che nessuna ciclabile è "nel nulla" come amano ripetere i denigratori della mobilità ciclabile, ma che si deve cogliere ogni occasione per realizzarne, ora con questo nuovo tratto si collega un ampio quadrante. Notare non è importante che da Tor Vergata si possa arrivare in bici fino al Mandrione (per ora) o tramite la Togliatti (ecc.ecc.) ma che chiunque abiti nei punti serviti da queste ciclabili può utilizzarle per andare a prendere la metropolitana, a fare la spesa, andare a scuola (e all'Università) o recarsi presso il policlinico di Tor Vergata per visitare qualcuno o effettuare visite non invasive.
Dall'immagine sottostante (tratta dalla mappa collegata a questo blog link) si evince quanto abbia ricucito la Ciclabile Cinecittà (evidenziata con un cerchio giallo) e di quanto poco manchi nella zona per collegarla ad altre realtà esistenti.
Dall'immagine sottostante (tratta dalla mappa collegata a questo blog link) si evince quanto abbia ricucito la Ciclabile Cinecittà (evidenziata con un cerchio giallo) e di quanto poco manchi nella zona per collegarla ad altre realtà esistenti.
Insomma con "poco" sforzo un enorme risultato. C'è da limare e migliorare qualcosa, ma è già un'ottimo e sicuro percorso, complimenti a Monica Lozzi, all'Assessore Salvatore Vivace ed alla giunta municipale del VII°.
Forse bisogna imparare qualcosa in più sul passaggio di svincoli, rotonde e attraversamenti, come pure sulla segnaletica verticale (carente, a volte mal posizionata e vandalizzata) e quella orizzontale (completarla, integrarla e renderla durevole senza che provochi problemi a ciclisti e motociclisti).
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