mercoledì 26 agosto 2020

Lido di Ostia - La ciclabile dimenticata

Un sabato di diversi anni fa decidemmo di andare al mare in bicicletta, pedalammo fino a Piramide, caricammo le bici sul primo vagone e via verso il mare!
Scendiamo a Lido Nord e vorremmo arrivare sul lungomare per poi raggiungere Fiumicino, orientandomi a naso presi via delle Molucche in direzione nord, incrociammo un tracciato ciclabile sul marciapiedi e lo seguimmo fino al lungomare dove poi trovammo un altro percorso ciclabile e via fino al Porto, poi via Chiaraluce e Fiumicino.

Non ricordo se feci un resoconto pubblicato della gita, né ritrovo le foto, fatto sta che il mese scorso passando per via delle Nereidi in automobili ho visto un tracciato semicancellato, non ricordavo di esserci passato, mi annotai di dare  un'occhiata su maps... ed ecco qua proprio durante il periodo di forti polemiche per la nuova bike lane sul lungomare spunta: la ciclabile dimenticata!

 


Il tracciato maps lo trovate qui (link), poi la integrerò alle altre Mappe Ciclabili, vorrei prima sapere da qualche volontario in che consizioni si trova.

E' stupefacente che mentre ci sono lamentele perché si dice che la nuova pista non sia facilmente raggiungibile dall'interno spunti dalla mia memoria questo fantasma, forse abbandonato.

Ne parla il sito VediInBici nel 2010 (link) e ci sono varie citazioni nel testo:

"E’ in progetto una pista ciclabile SUBDORSALE LITORALE – TEVERE di Km 5,677 che dal Porto di Roma dovrebbe passare da qui seguendo il percorso di via di Acqua Rossa (oggi non tutta tracciata) per giungere su viale dei Romagnoli all’altezza di Cineland."

 Ne parlava anche BiciRoma (link), notare le proteste degli "ambientalisti" 👿:

"Nuovo intervento di tinteggiatura per la tanto criticata pista ciclabile che collega il quartiere di Ostia Ponente e la pineta delle Acque rosse con il porto turistico. Nel tratto urbano di Via delle Repubbliche Marinare, gli operai hanno ampliato le dimensioni della pista fino ad occupare l’intero marciapiede.
I lavori di costruzione erano iniziati nell’Agosto 2006 ed erano stati subito bloccati dopo le polemiche sollevate da cittadini e ambientalisti, secondo i quali la pista “occupa il marciapiede e rovina la pineta”, sfiorando panchine e vetrine dei negozi. Dopo le critiche si è cercato di migliorare la fruibilità del circuito, ma la pista di Ostia Ponente resta comunque un percorso per nulla coerente con le richieste che ne hanno promosso la creazione. Nella petizione firmata da 4.000 cittadini si chiedeva, infatti, la costruzione di una pista a norma di legge e di “buon senso”, in grado di permettere spostamenti più sicuri nella città, sfruttando strade ampie come Via della Pineta, Via Mar Rosso, Via Fiamme Gialle e assicurando la separazione tra la parte riservata ai pedoni e quella riservata ai ciclisti. La pista risulta diversa anche dal progetto iniziale: anziché raggiungere il porto, finisce addirittura tra i campi."










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