lunedì 6 agosto 2018

Le ciclabili stanno morendo. Viva le nuove ciclabili

Marciaciclo di via Casilina
che costeggia il Parco di Centocelle
(tra via di Centocelle e viale Palmiro Togliatti)
"Le Roi est mort, vive le Roi!" dicevano i francesi, il titolo è una parafrasi applicata alla mobilità ciclabile. Molti festeggiano le nuove ciclabili, anche io seppure con alcuni distinguo, ma nessuno (se non quei pochi che le utilizzano con continuità) si accorge che le preesistenti stanno degenerando rapidamente: Ciclabile Cristoforo Colombo, Ciclabile Togliatti, Ciclabile della Moschea (tratto ancora chiuso). Insomma km e km di ciclabili danneggiate ed a volte impercorribili.
Non si fa più manutenzione, ancora una volta devono intervenire i volontari.
Neanche il presidente della commissione mobilità del comune di roma, Enrico Stéfano, pubblica più messaggi in merito a queste ciclabili, si appalesa solo per mostrare i nuovi sviluppi: Nomentana e Tuscolana.
 
Altrettanto stanno morendo quei presidi aggiuntivi della mobilità che sono (stati?) i marciacicli, quali ad esempio:
Via Casilina - tratto fra via di Centocelle e via Palmiro Togliatti (vedi foto sopra)
Via Cilicia - tratto fra cristoforo colombo e piazza galeria (via Latina)

Entrambi gli esempi raccordano almeno una pista ciclabile e creano oasi di tranquillità su due tratti dove le auto corrono notevolmente in barba ai limiti di velocità.

La speranza è l'ultima a morire, ma è chiaro che se continua così non ci saranno più ciclabili da elencare nella mappa della mobilità ciclabile, sarà troppo tardi per ripararle.

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