giovedì 28 aprile 2016

Ciclabile Colombo: a tuo rischio e pericolo

Nel mese di Aprile sono tornato a passare quotidianamente per la Ciclabile Colombo ed il Marciaciclo di Via Cilicia (che ormai è piuttosto fastidioso per chi usa le pieghevoli con le ruote piccole), e mi è sembrato che come al solito c'è una manutenzione grossolana (che lascia sulla pista aghi di pino, foglie, terra e polvere a formare una massa che la pioggia accumula e rende pericolosa) ogni tanto (tantissimo) senza neanche curarsi di verificare la pericolosità di rami che alla prima folata di vento vengono giù e rimangono lì.
Ramo prima e dopo la rimozione dalla pista
Il 5 di aprile mi sono imbattuto in un bel ramone abbandonato sulla pista nel punto, tra l'altro già pericoloso per la deformazione dell'asfalto, in cui c'è la fermata del bus "Colombo/Circonvallazione Ostiense". Non sono riuscito a capire se il ramo sia caduto proprio dall'albero soprastante o sia stato trascinato lì da qualche buontempone. Comunque l'ho spostato ed è ancora lì nell'aiuola.


Poi notavo che nel punto dove la pista attraversa lo svincolo per via Cilicia, un sovraffollamento di cartelli non chiarisce (a chi gira e dovrebbe fare attenzione ai ciclisti) che c'è un attraversamento di ciclisti. L'eccessiva velocità dei mezzi non aiuta. Tra l'altro il cartello coperto è stato apposto da poco (vedi foto sotto dedotta da googlemaps)

fino ad ottobre 2015 (almeno) c'erano solo due cartelli
(immagine dagooglemaps)
Sempre il 5 aprile mi accorgo che un ramo pende pericolosamente da un albero all'altezza dell'incrocio con via delle sette chiese. Segnalo via twitter al comandante Clement ed a Polizia Locale Roma Capitale, ma non rispondono, secondo loro bisogna usare #iosegnalo. E se io non ce l'ho ?
Comunque è ancora così oggi, nessun intervento e non credo che interessi neanche ai tantissimi ciclisti twittanti che altrimenti l'avrebbero almeno retwettato (link)
tweet del 5 aprile 2016
Infine una considerazione sul Marciaciclo di via Cilicia, che non è una ciclabile ufficiale, ma essendo poco frequentato dai pedoni è diventanto un raccordo ciclabile per chi viaggia da e per piazza zama, piazza tuscolo ecc. 
Tale marciaciclo già funestato dagli accampamenti abusivi sulla scarpata, e relativi inteventi di sgombero che probabilmente sono la causa delle fenditure nell'asfalto che lo rendono molto fastidioso per chi ha le ruote piccole (pieghevoli), soffre in questa stagione della mancata manutenzione del verde. I rami degli alberi, le canne, i rovi pendono sul passaggio rendendolo disagevole per i ciclisti ma anche per i pedoni. Quindi come ogni anno ormai, ho provveduto allo sfalcio, stavolta minimale.

solita foto con confronto fra prima e dopo lo sfalcio
Nel frattempo qualcuno ha realizzato un piccolo scivolo in calcestruzzo alla confluenza della strada che arriva dal sottopasso per l'inverione di marcia e Via Cilicia, opera secondo me infelice sia dal punto di vista realizzativo (troppo stretto e ripido, pericoloso per chi viaggia con le borse) che progettuale in quanto si trova sullo spigolo dove ci sono tre possibili provenienze di auto.
Meglio sarebbe stato, ma lo scrivo solo "pour parler", meglio chiedere di far realizzare uno scivolo pedonale (intagliando il marciapiedi) ed il ridisegno dello STOP per chi proviene dal sottopasso. 

Per il resto solita storia da raccontare in campagna elettorale, con i candidati che promettono la qualunque  ma ignorano le necessità quotidiane.

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