#vialibera al ridicolo rondò

Corso Italia visto da Porta Pia, nessuna indicazione né percorso protetto

Iniziativa #vialibera, replica in peggio della precedente (del giugno 2017), stavolta tratti interi non transennati, nessunissima indicazione su come seguire il percorso.

Vigili in auto con motore acceso (vietato!) altri parlottano fra loro, nessuno, ripeto nessuno, realmente coinvolto. Guardano i ciclisti con sufficienza, molti con palese fastidio.

Ingorghi in tutti i punti di contorno: Lungotevere, Santa Bibiana, ecc.

Proprio a Santa Bibiana dove auto transitano in contromano, ed il vigile in assenza di indicazioni è distolto dalla vigilanza e  repressione, dovendo rispondere a ciascun automobilista. Smog a gogo e strade deserte, perchè nessuno manda suo figlio a giocare in strada con il rischio che un pazzo salti il blocco e te lo investa.

Strade ampissime con transenne a proteggere il nulla senza indicazioni (Castro pretorio. Viale regina Elena). Altre senza alcuna transenna (tra porta pia e Castro pretorio, villa borghese ecc.) , che invece la volta precedente c'erano.

Il massimo di se lo ha dato il vigile in servizio a via Veneto angolo via Bissolati, alla mia richiesta di conoscere dove fosse il percorso protetto mi indica un tratto transennato davanti ambasciata USA, deserto, che avevamo scambiato per una cautela antiterrorismo. Gli spiego con calma che scendendo da via Veneto non c'erano indicazioni per imboccando e lui risponde candido, che non servivano perchè in quel senso non potevamo percorrerlo. Perchè secondo lui il tratto era chiuso un favore dei pedoni ma le bici potevano circolare solo a senso unico in salita... 

Cerco di mantenere la calma e gli chiedo: "ma allora per noi che veniamo nell'altro senso dove è il percorso protetto?"
Vigile:  "non c'è".
Insisto "e allora noi come arriviamo qui?"
Vigile: "come vuole, ad esempio in automobile."

In pratica secondo lui il percorso è un anello monodirezionale !!

Grazie Roma