Marciaciclo di via Casilina che costeggia il Parco di Centocelle (tra via di Centocelle e viale Palmiro Togliatti) |
"Su #viacristoforocolombo si puliscono le aiuole ma non la pista #ciclabile. La sporcizia oltre a nascondere buche pericolose, in alcuni punti crea ostacolo e blocca passaggio .@ciclomobilisti. @EnricoStefano @LindaMeleo @MontanariPin pic.twitter.com/Naf8ogAfA0— bikediablo (@bikediablo) 27 luglio 2018"
Non si fa più manutenzione, ancora una volta devono intervenire i volontari.
"Non volevo più farlo, ma la situazione è sfuggita di mano. Potare piante su #ciclabile #colombo è diventato indifferibile. Incroci nascosti, frasche e rovi sul viso. #noncambianulla pic.twitter.com/1TmyhcVLS7— bikediablo (@bikediablo) 2 agosto 2018"
"Impressionanti le spine su #ciclabile #colombo e la differenza fra prima e dopo il mio intervento. Così @EnricoStefano se andrà di nuovo in bici si accorgerà. Su @LindaMeleo non ci conto proprio. Sindaco @virginiaraggi una ispezione a sorpresa qui a via palos? pic.twitter.com/x8eX4G5vXb— bikediablo (@bikediablo) 3 agosto 2018"
Neanche il presidente della commissione mobilità del comune di roma, Enrico Stéfano, pubblica più messaggi in merito a queste ciclabili, si appalesa solo per mostrare i nuovi sviluppi: Nomentana e Tuscolana.
Altrettanto stanno morendo quei presidi aggiuntivi della mobilità che sono (stati?) i marciacicli, quali ad esempio:
Via Casilina - tratto fra via di Centocelle e via Palmiro Togliatti (vedi foto sopra)
Via Cilicia - tratto fra cristoforo colombo e piazza galeria (via Latina)
Entrambi gli esempi raccordano almeno una pista ciclabile e creano oasi di tranquillità su due tratti dove le auto corrono notevolmente in barba ai limiti di velocità.
La speranza è l'ultima a morire, ma è chiaro che se continua così non ci saranno più ciclabili da elencare nella mappa della mobilità ciclabile, sarà troppo tardi per ripararle.
Entrambi gli esempi raccordano almeno una pista ciclabile e creano oasi di tranquillità su due tratti dove le auto corrono notevolmente in barba ai limiti di velocità.
La speranza è l'ultima a morire, ma è chiaro che se continua così non ci saranno più ciclabili da elencare nella mappa della mobilità ciclabile, sarà troppo tardi per ripararle.
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