lunedì 10 giugno 2013

Il senso di Napoli per la mobilità ciclabile

Rapida escursione napoletana, che però consente una riflessione sull'approccio del Sindaco De Magistris e della sua giunta, che evidentemente ha anch'essa problemi economici.
Innanzitutto quello che colpisce è la quantità di cicloparcheggi, forse non eccezionali come sicurezza, diffusi in buona parte del centro, in piazze e strade di alta frequentazione (parcheggi per fare la spesa, per andare in banca o al lavoro) e davanti all'università.
Una lunga pista ciclabile sul lungomare, che tra l'altro è pedonalizzato su via Partenope, in alcuni punti "difesa" da blocchi bianco/rossi per evitare l'accesso delle auto, sulla pista ci sono indicazioni di mobilità, come attraversamenti e direzioni, disegnate in terra o su cartelli dedicati. Inoltre su alcuni marciapiedi in vari punti della città, compare una segnaletica orizzontale che evidentemente indica la possibilità di circolare anche in bicicletta, anche se il logo è un po' particolare e ci ho messo un po' per capire che fosse una bici :-)
Insomma come primo passo è ottimo per un sindaco che ha preso le redini solo da due anni, e che si è trovato con zero infrastrutture per la mobilità ciclabile. 

marciapiedi ciclabili


cicloparcheggi

logo sul cicloparcheggio

ancora difficoltà ad imparare a rispettare la pista

presegnalazione di attraversamento

protezioni dal traffico ed indicazioni
"Chiaia 500 m."

tratto pedonalizzato

via Toledo, zona ciclopedonale,
il triciclo serve per rifornire la bancarella a pedali!

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